L'Analisi Transazionale (AT) mi ha permesso di rendere concreto il processo terapeutico attraverso una metodologia che ha come fine la risoluzione dei problemi del paziente sino al recupero dell`autonomia perduta e come cardini tecnici quelli della contrattualità e della ridecisione.
Ho fatto miei, personalmente e professionalmente, gli assunti filosofici che stanno alla base dell`AT: ognuno ha la capacità di pensare per decidere da solo il proprio destino, consapevole che queste decisioni possono essere cambiate. Per rispettare questi principi mi avvicino al paziente avendo bene in mente che entrambi partecipiamo al processo di cambiamento e che ognuno ha dei compiti precisi da svolgere per attuarlo. La diagnosi psicologica evidenzia e descrive l`unicità dell`individuo attraverso la comprensione dei suoi aspetti emotivi e cognitivi, orienta verso una strategia terapeutica ed è in uno stato di continuo work in progress, modificabile quindi sulla base dei cambiamenti che avvengono durante l`intervento terapeutico. Lo scopo che mi propongo non è solo quello di inquadrare un determinato comportamento, ma è la comprensione di come il paziente è malato per giungere ad una valutazione di quali sono le strategie più adeguate da usare per accompagnarlo verso un più adeguato funzionamento psicofisico.
Ho sempre ritenuto che le parole abbiano peso e potere nel creare relazione e benessere quanto isolamento e disagio. L`essere umano entra nel mondo solo e lo lascia solo, ma la vita tra queste due solitudini è essenzialmente relazionale (Scilligo, 1986). Migliorare, personalmente e professionalmente le relazioni interpersonali attraverso buone transazioni, attenta alle sfumature più lievi, può conseguentemente rendere l`esistenza di ognuno significativa di essere vissuta.